24.12.05

Mah... dovrei farvi gli auguri?

Così, scrivo senza pensarci. Mi viene l'impulso di dirvi auguri, ma le mani e il cuore mi restano fiacchi. Primo perché tanto sarete in quattro per ora a sapere che esiste questo blog. poi perché penso alle tante persone per cui il Natale non è momento di festa. Mi vengono in mente le persone a zonzo a comprare. Le luci mentre ci manca energia. I vicini che fanno scoppiare petardi. Quei cazzo di babbi natale che si arrampicano sulle case troppo care per tanti. La conferenza stampa di Berlusconi. Tutti coloro che andranno a pranzo a casa dai parenti perché non lo si può non fare. Quelli che si innervosiscono per pensare ai regali che si sentono obbligati a fare. I supermercati che aprono a Natale invece di lasciare a casa i dipendenti con le loro famiglie (e gli stronzi che hanno bisogno di un pezzo di crudo fresco la mattina del 25). La gente che muore di fame perché gòi rubiamo il cibo. La gente che muore uccisa dalla nostra fandonnie e sazierà. Le croci di Gesù usate per la barbarie e il denaro. Questa illusione collettiva di cercare di fare festa mentre non siamo più capaci di farne. Questi sorrisi finti ammaliati dall tivù che non colgono le occasioni vere che la vita ti regala, gratis. Quelli che si mettono a fare gli spettacolini all'oratorio vuoti di contenuto e anche di un minimo di decenza. I preti che si metteranno come al solito a dire banalità, lontani dalla vita. Quelli che a tutti i costi devono odiare il natale. Altro che auguri, verrebbe da dire "andate a cagare, IO NO!".

Epperò qualcosa di buono mi sveglia:
Grazie al mio alunno che mi ha mandato una cartolina virtuale con Babbo natale che suona la chitarra elettrica. Le mail con dentro qualche cosa che sa di domande e cammino. Chi mi manda un messaggio con scritto "Giampy" e non "voi". Mio fratello che se la sa barcamenare tra le pretese degli altri. La terra che combatte contro lo smog e fa ancora esplodere la vita. I miei amici che vengono a festeggiare. La messa all'eremo. Quelli che sono i migliori e se ne vanno a dormire sul Canto Alto. E quel cocciuto del Dio a cui cerchiamo di credere che non si rompe mai le palle di mischiarsi con tutta la merda che c'è in giro. E forse allora l'ultima parola è la sua, l'ultima parola è di un'umanità che non si arrende e continua a far figli, l'ultima parola è la nostra che nonostante tutto ci alzeremo domattina sperando ancora di innamorarci, e di aggrapparci alla follia di questo amore.

Niente auguri. Siete voi, se lo volete, i vostri auguri.

17.12.05

Grazie

Al cielo di oggi. Al vento di oggi. Al rumore delle foglie sugli alberi e nei nugoli per terra che correvano verso di me. Al bosco e alle sue infinite facce. Ai partigiani catturati sul colle e fucilati a Petosino per noi che li dimentichiamo. Alle salite. Non grazie agli stronzi che abitano case lussuose che non c'entrano nulla nel bosco. Agli alpini che se non fosse per le armi è bello che ci sono. Alla discesa nel bosco verso Valmarina. Al sole che mi salutava baciando il Canto Alto regalandomi il tempo. Alle persone che salutano. Al ragazzo che mi ha regalato una girandola di carta fatta da lui. A Gesù che non si schifa di stare con noi. Alla tavola. E' ancora domenica...

15.12.05

Ubuntu!


E' il 15 dicembre, la sera. Da oggi ho Ubuntu come sistema operativo principale!
Incomincia la rivoluzione...

14.12.05

Stamattina nel bosco, ora uffa...


Stamattina il bosco era più nebbioso del solito. Il vapore del mio fiatto si aggiungeva al respiro della terra in attesa della luce. La coperta di ghiaccio sembrava quasi proteggere il silenzio, mentre io lasciavo più al caso che alla vista il mio percorso.

Ora uffa, la scuola sembra una prigione dei sensi oltre che delle idee, il movimento è come congelato al pensiero razionale dietro i banchetti allineatti. Io stesso che passeggio tra questo asettico bosco rischio di sentire le mie parole vuote, lontane.

Ho lasciato il cuore laggiù, nella terra...

12.12.05

Alpha Blondy, alternativa e Coca-Cola

Non è la prima volta che me lo chiedo e sempre ricapita. Come possono cambiare le cose si anche coloro che si ritengono "alternativi" non sono capaci di scelte concrete controcorrente?
Venerdi al concerto mi sono ritrovato intorno ad un mare di gente, e se non fosse stato per il modo di vestire o di tenere i capelli avrebbero potuto essere gli stessi di quasi qualsiasi altro concerto.
Miopia? Forse. Certo fa specie che non ci si renda conto che comportarsi economicamente e nelle scelte concrete nello stesso modo di tutti gli altri equivale ad essere come tutti gli altri. La linea del cambiamento vero e profondo non può che passare nelle scelte personali di stile di vita ed economiche. Il potere alla sola musica o agli slogan non basta.
Una scena per tutte: Alpha Blondy che enumera gli stati africani in guerra e dice a gran voce che gli africani di tutto hanno bisogno tranne che della guerra. Accanto a me un ragazzo urla: "Che bei capelli che hai!".
faccie diverse e stessa deriva. facce diverse e stessa banale normalità. Facce diverse e stesso adeguamento al sistema. Facce diverse e stessa fuga dal godere la vita...

Niente da fare, "Lo Spirito Santo sballa di più!" (copiright no mio...)
e anche godersi la vita sballa di più, a patto di trovarla e liberarci dalla schiavitù...

9.12.05

Alpha blondy, Bologna

Stasera vado a Bologna, concerto di Alpha Blondy.
Reggae-rock, mi piace chiamarlo. E dentro la vita che pulsa, la rabbia e la speranza che si trasformano in canto e festa.
Domani è l'nniversario della promulgazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, non dimenticatelo.

"I wonder why they're fighting war... come back Jesus...!"

7.12.05

Giampietro

Raccogliamo una quantità di interessi, legati insieme dalla passione della vita. Sono benvenuti commenti, suggerimenti, riflessioni.